Il cuore e la mente, a Palermo venerdì si legge Rocco Chinnici

Venerdì 4 ottobre, alle ore 17:00, presso la libreria “Tantestorie” in via Ariosto 27 A/B a Palermo, Caterina Chinnici parlerà di due libri che permettono di raccontare,a tutto tondo, il consigliere Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983. Il primo, “E’ così lieve il tuo bacio sulla fronte“, libro in cui, dopo un lungo e personale silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita, a … Continua a leggere Il cuore e la mente, a Palermo venerdì si legge Rocco Chinnici

Rocco Chinnici è stato il “padre” del pool antimafia. Fu ammazzato dalla mafia il 29 luglio 1983 di fronte a casa sua, nel cuore di Palermo

Quel 29 luglio 1983, Cosa nostra utilizza un’autobomba per uccidere un magistrato. Sarà la prima. L’esplosione sarà anche la prima in assoluto a essere radiocomandata. E l’autobomba sarà una Fiat 126 “Palermo come Beirut”. I giornali titolarono così, la mattina del 30 luglio 1983. Il giorno prima, il 29, l’alba aveva annunciato una qualsiasi giornata d’estate. Il sole inondava le strade. La città si risvegliava. … Continua a leggere Rocco Chinnici è stato il “padre” del pool antimafia. Fu ammazzato dalla mafia il 29 luglio 1983 di fronte a casa sua, nel cuore di Palermo

Processi e sentenze: la quiete dopo la tempesta

Nei giorni scorsi, in occasione della presentazione della ristampa di un libro del consigliere Rocco Chinnici L’illegalità protetta da parte Glifo editore, il dottor Vittorio Teresi, in chiusura al suo contributo sul testo presentato e sul consigliere Chinnici, esortava a non far terminare le verità processuali all’atto dell’emissione della sentenza. Dopo le prime settimane, le notizie scivolano dalla prima pagina alla quarta, alla sesta e poi diventano … Continua a leggere Processi e sentenze: la quiete dopo la tempesta

Si chiamavano Antonino e Stefano Saetta e sono stati uccisi dalla mafia il 25 settembre 1988

È il 25 settembre 1988. Siamo sula SS 640, quella che da Agrigento porta a Palermo. È notte e un’auto sfreccia lungo la strada in direzione del capoluogo siciliano. A bordo ci sono Antonino Saetta e il figlio Stefano. Sono di ritorno a casa dopo una giornata trascorsa a Canicattì. Quel giorno era stato battezzato il nipote. All’improvviso, una BMW scura si affianca all’auto guidata … Continua a leggere Si chiamavano Antonino e Stefano Saetta e sono stati uccisi dalla mafia il 25 settembre 1988

Si chiamava Calogero Di Bona ed è stato ucciso dalla mafia il 28 agosto 1979

È martedì 28 agosto 1979. Calogero Di Bona ha terminato la sua giornata di lavoro, prende la sua Fiat 500 e si dirige verso casa. Domani è il giorno del suo compleanno e pensa alla allegra serata che trascorrerà con la famiglia, la moglie Rosa e i loro tre figli. Non arriverà mai a casa. Quando la moglie non lo vede rientrare si preoccupa. L’ansia … Continua a leggere Si chiamava Calogero Di Bona ed è stato ucciso dalla mafia il 28 agosto 1979

Gaetano Costa: il discorso del suo insediamento

Gaetano Costa, nel gennaio del 1978, è nominato Procuratore capo di Palermo. Nel momento dell’insediamento, consapevole di dover affrontare resistenze, dichiara: “Vengo in un ambiente dove non conosco nessuno, sono distratto e poco fisionomista. Sono circostanze che provocheranno equivoci. In questa situazione è inevitabile che il mio inserimento provocherà anche dei fenomeni di rigetto. Se la discussione però si sviluppa senza riserve mentali, per quanto … Continua a leggere Gaetano Costa: il discorso del suo insediamento

Si chiamava Gaetano Costa ed è stato ucciso dalla mafia il 6 agosto 1980

Siamo a Palermo. È il 6 agosto 1980 e sono passate da poco le 19:30. Gaetano Costa sta percorrendo via Cavour, una centralissima strada della città. Si ferma davanti ad una bancarella di libri. Il giorno dopo partirà per le vancanze e un buon libro può essere un buon compagno. Si ferma spesso, in quella bancarella. È poco distante da casa. Ha scelto il libro … Continua a leggere Si chiamava Gaetano Costa ed è stato ucciso dalla mafia il 6 agosto 1980

Si chiamava Rocco Chinnici ed è stato ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983

Mi diede un bacio sulla fronte – me lo dava anche da sposata – poi sorrise, si girò e uscì dal portone. Insisteva per salutarmi dentro, nella penombra dell’androne, da una parte le scale che si facevano largo tra i muri e dall’altra l’ affaccio di Stefano, il portiere. Temeva che, se fossimo usciti insieme, chi voleva colpirlo ferisse anche me. O uccidesse anche me. … Continua a leggere Si chiamava Rocco Chinnici ed è stato ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983